Non sempre la violenza è visibile. Intervista alla Dott.ssa Cristina Rontino

da | Nov 12, 2020 | Articoli, Blog

Ad Ischia, nasce lo sportello antiviolenza Punto D (Difesa dei Diritti delle DONNE): un progetto rivolto a tutte le donne vittime di violenza. La cooperativa mira all’ascolto, alla condivisione ed al sostegno delle vittime, nel rispetto dell’anonimato, mediante una relazione significativa di aiuto con la propria equipe. Il centro Ascolto e assistenza “ Punto D ” è uno spazio di incontro, confronto, riflessione e ricerca, in cui le vittime di violenza avranno modo di ottenere: Accoglienza, Ascolto, Consulenza legale, Consulenza Psicologica, Gruppi di auto-aiuto, Orientamento e Accompagnamento nel percorso di autonomia.

Oggi ho avuto il piacere d’intervistare la responsabile del centro: la Dott.ssa Cristina Rontino.

Come si arriva ad aprire un centro antiviolenza?

Il nostro Sportello Ascolto Antiviolenza è nato inizialmente a Casamicciola Terme , grazie all’avvocato Nunzia Piro, e successivamente a Forio d’Ischia con l’assessore Angela Albano .
Individuata la necessità sul territorio di uno sportello che , in collaborazione con i CAV ( centri antiviolenza) , accolgano donne maltrattate sole o con figli minori in un luogo dove possano sentirsi sicure e accolte in totale anonimato . Il primo ascolto è effettuato da me e in seguito si decide se proseguire il percorso con le figure che collaborano nel Punto D ( psicologhe , sociologa , avvocato qualora si procedesse con denuncia e eventualmente con assistente sociale ) .

Quali sono i servizi offerti dal vostro centro?

Il centro Ascolto e assistenza “ Punto D ” è uno spazio di incontro, confronto, riflessione e ricerca, dove le donne che subiscono violenza possono rivolgersi per chiedere aiuto .
Offriamo servizio legale con gratuito patrocinio e ascolti gratuiti .
accompagnamo la donna in ogni sua tappa , dal comprendere lo stato in cui si trova , alla consapevolezza di poterne uscire , quando necessario per la denuncia offriamo supporto continuo e accompagnano anche materialmente presso commissariato . Ci interessiamo anche di aiutare donne che dopo la denuncia hanno difficoltà nel trovare un lavoro e un inserimento sociale . Oltre agli orari prestabiliti di apertura dello sportello abbiamo a disposizione pagine web e numero whatsapp al quale rivolgersi in qualsiasi momento. Inoltre lavoriamo sulla prevenzione della violenza, con interventi nelle scuole e progetti di peer education.

Qual è il motivo principale per cui le donne si rivolgono al CAV di Ischia?

Le donne che si rivolgono al centro ascolto sono spesso vittime di violenza famigliare , stalking o cyberstalking. Donne che si trovano in situazioni di paura è che temono che dopo una denuncia la situazione possa degenerare.

Dott.ssa Cristina Rontino

Tendenzialmente le donne contattano i CAV di loro spontanea volontà o vengono spinte da figure istituzionali, parenti, amici o altri?

La maggior parte chiama spontaneamente. Altre vengono spinte da amici o esperti del settore che monitorano situazioni di famiglie disfunzionali dove spesso si consuma silenziosa violenza psicologica o fisica con maltrattamenti e percosse.

Una volta contattato il centro antiviolenza, le donne sono più propense a sporgere denuncia?

Le donne che si rivolgono al nostro sportello dopo vari incontri decidono di denunciare ( circa la metà ) altre preferiscono seguire altre strade . L’allontanamento dalla situazione di rischio e spesso anche dall’isola.