La B.A.L.E. Academy accoglie tra i suoi docenti la Criminologa Anna Vagli

da | Mag 21, 2021 | Articoli, Cooperazioni

Passione, dedizione e stacanovismo: sono questi i tre elementi che hanno da sempre distinto la nota Criminologa Anna Vagli.

La sua costante voglia di mettersi in gioco le ha permesso di raggiungere traguardi sempre più complessi. I grandi risultati professionali conseguiti e la nuova nomina ad Elite Instructor, presso la B.A.L.E. Academy, sono il frutto di una continua formazione e del suo duro lavoro.

Dottoressa, grazie alla sua vasta esperienza nel settore forense, è stata scelta dalla B.A.L.E. Academy in qualità di Elite Instructor e True crime coordinator. Posso chiederle in cosa consiste il suo ruolo all’interno dell’Academy?

Ci tengo a ringraziare la dottoressa Valeria Rossi per avermi affidato l’incarico di Elite Instructor e True crime coordinator, per me è motivo di vero orgoglio. Il mio programma spazia in particolare sui fascicoli pratici, ossia casi che ho seguito personalmente, come ad esempio:  l’omicidio di Roberta Ragusa e del piccolo Evan, il caso Ceste e quello di Yara Gambirasio. Ovviamente, non potrà mancare la trattazione di alcuni aspetti procedurali, poiché non si può pensare di fare il Criminologo senza prima partire dalle basi: come si svolgono le indagini preliminari, cosa sono le indagini difensive e la differenza tra consulenza e perizia. Farò un cenno al processo mediatico e tratterò quelli che sono i casi di “scuola” soffermandomi, in particolare, su quelli che sono stati di incidente mediatico. Tratterò anche gli aspetti del narcisista patologico, della violenza anaffettiva, del Victim Blaming, inoltre ci saranno riferimenti alla famosa “sentenza di jeans” (fine anni 90’). Parlerò della violenza domestica e assistita, incentrandomi sul metodo Scotland. Ovviamente tratteremo ogni aspetto della violenza, partendo dal presupposto che non è solo di genere: pensiamo al caso di Marco Benzi. Sicuramente non mancherà la parte dedicata al teste ed alla sua attendibilità, così come non mancheranno i cenni al Cybercrime e Cold case, alle tecniche investigative a pista fredda.

Quanto conta l’aspetto pratico in materia crime?

Ritengo l’apporto pratico assolutamente fondamentale. Il mio percorso di studi principale è stato quello in  Giurisprudenza a Pisa, successivamente ho dovuto integrare agli studi teorici quelli “pratici”. Il mio programma parte dal principio, gettando le basi sulle conoscenze primarie per poi passare a quelle legate prettamente all’aspetto sul campo. E’ inutile apprendere senza toccare con mano i casi di cronaca noti, ecco perché credo rilevante affiancare allo studio teorico quello pratico: ti permette di comprendere a pieno ciò che stai studiando e di applicarlo al caso concreto.

Ci sono molti studenti che vorrebbero proseguire gli studi in questo settore. Un’esperta come lei può indicare ai ragazzi perché dovrebbero seguire i corsi proposti dalla B.a.l.e. Academy?

Sicuramente perché è un’Accademia innovativa, capace di offrire un prodotto diverso rispetto al mercato. La B.A.L.E. Academy, appunto, rappresenta la prima Accademia italiana basata su modello Americano. Come ho detto prima, fondere la pratica con la teoria è uno degli elementi fondamentali, senza il quale non si può di certo ottenere una preparazione a 360 gradi.

Sappiamo che ci sono altri progetti in corso, puoi dirci qualcosa in più?

Sicuramente, ho sul campo offerta formativa, la stesura di un manuale accademico e di un libro. Sto ultimando il mio blog che sarà la nuova casa della mia rubrica: “Sulla scena del crimine”. Insomma, cerco sempre di alzare l’asticella mantenendo lo sguardo fisso sull’obiettivo. Non posso aggiungere altro, per ora,  ma presto ci saranno delle belle novità.

 

 

 

Silvia Morreale e Alessio Romeo